L’anno nuovo si presenta con una attività solare particolarmente intensa.
Circa due giorni fa il satellite SOHO della NASA ha osservato una macchia mastodontica coinvolgente una superficie del nostro Sole di circa da 200mila chilometri, l’eruzione sarebbe talmente vasta ed intensa che l’episodio si presenta come il più violento dell’ultimo decennio.
Al brillamento è stato dato il nome di Ar1944 ed è stata attribuita una potenza di Classe X, la massima possibile.
Le eruzioni solari sono oramai note al popolo dell’elettronica per la loro proprietà di scatenare tempeste magnetiche in grado di raggiungere la terra e determinare manifestazioni spettacolari, come le aurore boreali, ma anche disagi considerevoli.
Il pianeta Terra sarà investito dal picco della tempesta magnetica di cui si parla proprio nel pomeriggio di oggi giovedi 9 gennaio 2014.
Secondo la Noaa (National Oceanic Atmospheric Administration) esiste una alta probabilità vicina al 60%, che nelle aree più vicine ai poli possano verificarsi blackout sulle linee elettriche, malfunzionamenti del sistema GPS che causerebbe e la necessità dei voli di linea di modificare le rotte per non subire interferenze o danni alla strumentazione.
Oltre agli umani, messi a rischio dall’intensità delle radiazioni, rimangono disturbati anche i satelliti in orbita. Precauzionalmente sono state sospese tutte le operazioni di lancio programmate in questi giorni.
Malgrado che le ipotesi allarmistiche di blackout mondiale rimangano anche per questa volta disattese, in questi casi consigliamo di provvedere ad un accurato backup di tutti i dati contenuti in PC, Smartphone e Tablet e di fornirvi, per i casi di emergenza, di un Kit per l‘alimentazione delle vostre apparecchiature elettriche in grado di fornire energia anche in caso di blackout temporanei o danni alla rete elettrica.

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Fonti:
Noaa – National Oceanic and Atmospheric Administration

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