L’impianto fotovoltaico 3kW a isola di Giovanni

Oggi condividiamo il racconto di Giovanni che con un po’ di preparazione e caparbietà ha installato, con suo figlio, il suo impianto fotovoltaico a isola nella sua bella casa in campagna:

L’impianto mi ha permesso di ridurre i consumi del 50% con un bel risparmio sulla bolletta

“Dopo diverse ricerche su internet ho contattato quest’ottima azienda, e grazie ai consigli dell’ing.Canestrelli e non di meno del suo staff, ho realizzato con l’aiuto di mio figlio per il montaggio della parte meccanica, un impianto fotovoltaico da 3kW a Isola.

20160723_085220

Il kit a cui faccio riferimento  è il “Kit da 3 Kw con accumulo e inverter da 6 Kw”, da cui sono partito cambiando in base alle  mie esigenze e su consiglio dell’ingegnere, il regolatore di carica con il modello SC3Km MPPT 60° 12/24/48V e le  otto batterie sostituite con quattro modello UCG 200 gel Deep Cycle mentre il quadro elettrico è rimasto quello fornito dal Kit con funzione automatica di scambio batterie/rete e spegnimento/riaccensione inverter quando si usa la rete Enel. (clicca qui per maggiori info sui quadri di commutazione)

p_20161205_145646_sres

Vivo in campagna, e i 12 pannelli – 3 file da quattro – poggiano su  una struttura di m 9×3 sollevata di 2,5 metri da terra realizzata con tubi di ferro zincato spessore 3 mm composta da 6 pali quadrati 100×100 mm, lunghi 3 metri (50 cm sono debitamente cementati in terra)  raccordati nel perimetro da tubo in  ferro zincato da 150×60 mm, con altrettanti collegamenti al centro, sia nella lunghezza che nella larghezza. E per supportare le tre file da quattro pannelli fotovoltaici ciascuna ho usato –per comodità d’orientamento a sud– 6 tubi in ferro zincato  da 60×40 mm lunghi 5 metri l’uno.

p_20160903_173841

Seguendo scrupolosamente il secondo schema per il collegamento fornito nel Kit – chiarissimo e di facile lettura essendo uno schema pratico – i pannelli sono stati collegati in serie da tre ciascuna per un totale di 4 debitamente collegati con cavo da 6 mmq siliconato. Le uscite delle quattro serie – positivo e negativo, rispettivamente colore rosso e colore nero  – sono state collegate in parallelo  tramite due cavi unipolari – positivo e negativo – da 16 mmq di sezione attraverso un sezionatore e direttamente al regolatore di carica, e da questo tramite fusibile da 60 A alle batterie – Ho preferito questa sezione e non quella da 10 mmq dato che i pannelli distano dal regolatore circa 35 m, evitando così una caduta di tensione. Ed infine le quattro batterie collegate tramite fusibile da 150 A con cavo unipolare da 35 mmq di sezione all’inverter. Quest’ultimo al quadro elettrico con funzione automatica, scambio batterie rete, ovvero se la tensione delle batterie scende sotto un determinato voltaggio, l’inverter viene automaticamente spento passando alla rete elettrica, per poi, ricaricate le batterie, tornare alla sua funzione iniziale.

p_20160726_184825_p

Posso dire che l’impianto reso operativo dai primi giorni di agosto ad oggi mi ha permesso di ridurre i consumi del 50% con un bel risparmio sulla bolletta. Non so nel periodo invernale come si “comporterà” anche se, comunque tutto sommato, ci sarà sempre un buon risparmio.

p_20161205_150015

Un grande ringraziamento al “Il Portale del Sole”, che mi ha permesso di realizzare un impianto ad “Isola” che da tempo desideravo.

Monterosi (VT), 14.12.2016

Leggi anche:
L’impianto fotovoltaico 2,5kW con accumulo di Roberto
Kit Casa 2kW Plus con accumulo a Palermo
Sconnessi, ma connessi: la storia di Greta e Elio

Lascia un commento